20 maggio 2016

25 aprile - Orna Trail (34K)

Resoconto un po' palloso e in overtime. Più che altro per tenerne traccia.

PS: in futuro ricordarsi di non iniziare la stagione con questo trail. 2 volte su 2 la mia presenza è da paragonare a quella di Montolivo su un campo da calcio

C’erano due buone ragioni per starsene a casa oggi: 1. dedicarsi alle commissioni del sabato, tenendo fede ai propri impegni famigliari; 2. non prendere l’ennesima paga dal Pres (mettetele voi in ordini di importanza). Invece oggi sono stato adottato dal gruppo dei Trailers di notte ed in una giornata pseudo-autunnale ho risalito il fiume Toce fino ad Ornavasso - quale posto migliore per festeggiare con anticipo la Liberazione se non nei territori della Repubblica dell’Ossola?

I 34 km del percorso lungo tracciano un largo 8 sui monti sopra Ornavasso. Tornanti in tutte le salse (asfalto: sempre troppo, ciottolato: quello della Linea Cadorna, fango: frutto della pioggia mattutina). Il tracciato era di quelli che giornalisti capaci, ma un po’ pigri definirebbero nervoso. Io meno prosaicamente lo classificherei un calvario, o meglio una via crucis, come quella effettivamente percorsa nell’ultima ennesima salita.

Il Tapabada era partito con l’unico obiettivo di non farsi del male (intendo morale più che fisico, essendo quest'ultimo da includere già all'atto dell'iscrizione). Ma ben presto il secondo ha preso largamente il sopravvento. La vis pugnandi si è spenta lentamente, ma inesorabilmente, in percentuali direttamente proporzionali al numero di salite affrontate (me ne ricordo tre degne di nota, lunghe e assassine). I titoli di coda mi hanno visto sfilare a 100 metri dal traguardo davanti ad un Pres già rifocillato e pronto per la doccia. Di scarso effetto sul mio morale è stata la vincita della lotteria finale: una partecipazione  gratuita a due gare future (se lo stato di forma sarà questo al momento di gareggiare meglio farne oggetto di donazione).


19 maggio 2016

14 maggio - Val Borbera Marathon



Per correre la Val Borbera Marathon occorre prima sapere come pronunciare il nome stesso di questa valle: Borbèra o Bòrbera (la soluzione a fondo pagina). Poi occorre arrivarci, stando attenti ai troppi autovelox disseminati fin dall'uscita dell'autostrada lungo la provinciale che risale la valle. Giunti in questo Eden (perché così me lo immagino, nascosto e tanto verde da dare quasi fastidio), serve poi trovare un parcheggio che non sia nel mezzo delle gigantesche pozzanghere che costellano l'area adibita alla sosta. Infine è necessaria la pazienza (caratteristica fondamentale del trailer) che viene messa a dura prova già al ritiro pettorale, quando la felpa promessa nel pacco gara scopri che è esaurita - "ma dammi il numero di pettorale che te la spediamo a casa ... semmai". 


A questo punto, e solo a questo punto, puoi schierarti ai nastri di partenza della nuova e meno blasonata gara del pacchetto Porte di Pietra. Ma ormai le energie sono al lumicino e il Tapabada non può che fare ciò che gli riesce meglio in questo primo scorcio di stagione, ovvero camminare a ritmo veloce fino a quando il motore non fonde. L'ennesima passeggiata, come la definirebbe la mia (ex) guida indiana, che tuttavia mi ha permesso di apprezzare ancor più le meraviglie nascoste che gli Appennini riservano a chi distoglie per un momento solo lo sguardo dalle più blasonate Alpi.


Una lunga salita fino alla cima di giornata porta via i primi 15 km, poi la discesa in zone di funghi e cinghiali, prima della seconda tosta ascesa del percorso. Adesso mancano gli ultimi dieci km, ricchi a più non posso di saliscendi, che al sottoscritto sono sembrati moltiplicati (almeno) per due. Privo di fantasia letteraria, mi accontento di definire interminabile e faticoso questo ultimo tratto, nonostante il sorso di birra gentilmente scroccato all'ultimo ristoro e la compagnia ricevuta dagli altri cadaveri incontrati sulla via. Sarebbe comunque finita in gloria (la mia passeggiata), se non fosse terminata la birra del ristoro finale, giusto qualche minuto prima del mio arrivo. Un altra prova di pazienza ed una buona ragione per tornare ad assaggiarla il prossimo anno ,,, e ritirare il pacco gara di questa edizione.

Soluzione: quando ho iniziato a scrivere il post ero sicuro fosse Borbèra, adesso non più.

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